No comments yet

NANNA SICURA – La SIDS raccontata dai genitori colpiti

Ogni volta che si raccomanda la posizione supina nel sonno del neonato come unica posizione sicura, nonostante lo si faccia con cognizione di causa e con evidenze scientifiche a supporto della raccomandazione, non manca mai il commento di chi “mio figlio ha sempre dormito a pancia in giù e sta benissimo“.

È un’affermazione pericolosa, perché insinua il dubbio che, tutto sommato, non sia così importante come raccomandazione.

Sarebbe come esclamare, mentre si raccomanda di utilizzare il seggiolino in auto che “mio figlio non l’ha mai usato e sta benissimo“.

Ecco perché abbiamo deciso di lasciarvi queste testimonianze, che danno voce anche alle mamme che, purtroppo, non possono commentare in quel modo.

Ve le affidiamo, sapendo che sarà difficile leggerle senza provare un brivido, ma consapevoli che saranno così preziose da far cambiare idea a chi, finora, nutriva qualche dubbio.

Grazie a Semi per la SIDS Onlus per aver raccolto e condiviso queste testimonianze.

💗 ANITA (29/10/1998 – 11/12/1998)
La notte che Anita è morta è stata la prima e l’ultima notte che ha dormito prona. Io non sapevo che l’avevo esposta ad un rischio di SIDS 10 volte superiore rispetto alla nanna supina nel momento in cui l’ho messa nella sua cullina. Si era addormenta così sul mio braccio e non volevo svegliarla. E infatti non si è più svegliata…

💗 ANNA (2/1/1998 – 28/3/1998)
Dopo andai per prenderla, e vidi subito che la posizione era innaturale, era a pancia in giù, ma la sua faccia era completamente nascosta, con il naso e la bocca schiacciati sul cuscino… la presi in braccio e sembrava una sacco penzolante.

💗 ASIA “LUNA” (26/12/1999 – 11/2/2000)
Asia è ufficialmente deceduta per arresto cardio-circolatorio, non esisteva né un codice ISTAT né un protocollo per “catalogare” correttamente quanto accaduto, e di SIDS si parlava poco, anzi quasi nulla. O forse era meglio non parlarne. Eppure alle mamme in gravidanza si raccomandavano tutti i test possibili, perché non raccomandare anche quelle semplici cose che possono salvare una vita, come la posizione nel sonno, la temperatura e il coprire poco i bimbi?

💗 CATERINA (24/12/2004 – 5/3/2005)
Era un sabato pomeriggio ed eravamo tutti in casa finalmente tranquilli. Allatto Caterina e poi la metto a dormire nella sua culla a pancia in su. Dopo circa un’oretta si sveglia, vado da lei e provo a girarla a pancia in giù per vedere se dorme ancora un po’. Era una bambina che faceva fatica a dormire ma da quando avevo provato a metterla a pancia in giù dormiva benissimo.

💗 CHIARA (15/6/2008-22/12/2008)
Generalmente quando io mi avvicinavo alla culla lei si muoveva sempre e quella sera notai che era immobile nella posizione in cui io l’avevo adagiata, dormiva a pancia in giù, le manine con i pugni vicino al suo cuscino e i suoi piedini incrociati.

💗 MARTINA (2/12/1990 – 9/1/1991)
Dopo un rapido ruttino la portai nella sua culla e la misi come piaceva a lei, a pancia in giù (e come consigliato dall’ostetrica che ci aveva aiutati ed addestrati) col viso verso la finestra.

💙 GIOVANNI (9/10/1993 – 28/2/1994)
Giovanni era nella macchina sul sedile posteriore dentro il sopra della carrozzina, era stato messo in posizione per dormire, quindi a pancia in giù, aveva Despina accanto mentre mio padre era davanti con me.

💙 NICOLAS (5/3/2008 – 15/4/2008)
Mi sono avvicinata alla navicella e subito ho avuto una strana sensazione: la sua posizione non era naturale, era troppo immobile, era a pancia in giù, il viso completamente nascosto, le manine vicino alla bocca.

(Per leggere le testimonianze complete clicca QUI)

Semi per la SIDS Onlus è da più di 25 anni in prima linea contro la morte in culla.

Visita il sito http://www.sidsitalia.it/ per avere maggiori informazioni sull’associazione e conoscere come sostenerla.

Post a comment