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Abbandono in auto…per inefficacia della memoria

articolo del Dott. Riccardo RISTORI

“Com’è possibile dimenticare un figlio in auto? A me non è mai successo! A me non succederebbe mai! A me non succederà mai! Capita solo agli s…badati!”Se ad una mente poco arguta, basta affermare: “non mi è mai successo, succede solo agli s…badati” siamo tutti contenti ma non sorpresi, leggendo l’articolo, infatti si può capire che l’abbandono in auto è indipendente dallo sviluppo intellettivo, ma è da attribuire ad uno stato di stress, spesso insonne-dipendente che determina un’alterazione acuta della capacità di riflettere.

Lasciata in auto per ore, gravissima una bambina – 26 luglio 2016 (cronaca IL Tirreno)

Vada: la piccola, che ha poco meno di un anno e mezzo, è rimasta in auto a lungo. Portata al pronto soccorso di Cecina e trasferita d’urgenza con l’elicottero Pegaso al Meyer di Firenze

Dunque, è possibile dimenticare un figlio in auto?

Sì, purtroppo è possibile e se non ce ne occupiamo, continuerà ad accadere. Non possiamo solo sperare che non accada più, è importante, ridurre il rischio di abbandono in auto prendendo delle precauzioni: se non si ha voglia di leggere tutto, si consiglia di andare direttamente alle conclusioni, solo quelle sono importanti.

Le funzioni psichiche che comprendono la memoria, l’attenzione, la coscienza, la formulazione del pensiero, l’affettività, ecc. hanno la sede in strutture cerebrali ben poco note (soprattutto per me, che occupo un altro settore della medicina), ed operano in modo diffuso attraverso complicati collegamenti tra i neuroni.

COME PUÒ IL CERVELLO SCEGLIERE QUALI INFORMAZIONI RICORDARE? 

Ci riesce con l’aiuto di alcune proteine cerebrali che mantenendolo in uno stato di equilibrio dinamico, supportano l’attivazione e la repressione di una miriade di circuiti neurologici, che permettono la memorizzazione di ciò che interessa.

QUANDO VENGONO PRODOTTE QUESTE PROTEINE? 

Durante il sonno! Il sonno ha diversi effetti sull’apprendimento: è durante il sonno che vengono consolidati i ricordi, ed è durante il sonno che si potenziano le capacità mnemoniche.

E LA DEPRIVAZIONE DEL SONNO, O LA SEMPLICE ALTERAZIONE DEL RITMO SONNO/VEGLIA COSA COMPORTANO? 
Comportano lo sviluppo dello stress. L’adrenalina e la noradrenalina, note come ormoni dello stress, possono inibire i collegamenti tra i neuroni, determinando un indebolimento delle capacità mnemoniche; l’indebolimento può divenire progressivo fino a determinare un improvviso stato di black out! Durante questo stato, viene solo immaginato il momento in cui ci si è occupati del bambino, senza però averlo fatto, e può avvenire la tragedia.

IN QUALE FASE DELLA VITA È MAGGIORE L’ALTERAZIONE DEL RITMO SONNO/VEGLIA? 
Nei primi anni di vita dei nostri figli.

CONCLUSIONI: non capita solo agli s…badati!
E ALLORA QUALI SONO I RIMEDI UTILI PER RIDURRE IL RISCHIO DI ABBANDONO IN AUTO? 

Tra i rimedi non tecnologici, si ricorda di: lasciare il portafoglio, le chiavi dell’ufficio, di casa e qualsiasi oggetto immediatamente utile, accanto o sotto il seggiolino del bambino.

Tra i rimedi tecnologici: i segnala bebè, ottimi! in quanto oltre ad avere la funzione di ricordare che il bimbo è ancora in auto, avvisano anche quando il bambino si sposta dal seggiolino.”

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